Massoneria: modifiche all’interno della Chiesa per distruggere la Dottrina Cattolica

vaticano-massoneria

BY SAMUEL COLOMBO

Ancora dubitiamo dell’esistenza della Massoneria?

Sarebbe un po’ come dire: “La mafia non esiste”. Il che risulterebbe alquanto ridicolo di questi tempi.

Ma anni fa c’era chi pensava che la mafia fosse un’invenzione, un pericolo inesistente mentre nel frattempo mieteva vittime.

Un po’ come nascondere l’esistenza del demonio. Negli esorcismi infatti, come ci ha insegnato Padre Amorth, più volte il demonio costretto a parlare nel nome di Gesù ha rivelato che il suo più grande inganno è quello di far credere che non esiste, così può agire indisturbato all’interno della società.

Ora fate attenzione cari lettori, state in guardia.

In questi tempi verranno attuate numerose modifiche all’interno della Chiesa ed il periodo è già incominciato.

C’è uno scopo, un piano, un disegno ben preciso.

Le modifiche sono volute dalla Massoneria che ormai governa i piani alti del Vaticano per porre fine alla presenza reale di Gesù nella Chiesa.

Non crediamo a tutto ciò che ci viene detto. Non rivalutiamo, non rinneghiamo il fondamento della Dottrina che abbiamo imparato fin da bambini. Non dimentichiamoci del Catechismo. Non abbandoniamo Gesù nell’orto degli ulivi. Non addormentiamoci, rimaniamo svegli. Il Signore direbbe: “Vigilate per non cadere in tentazione”.

Non cadiamo in trappole diaboliche.

Non assecondiamo lo stravolgimento della realtà. Non accettiamolo. Resistiamo.

Poniamoci delle domande.

Vi è infatti un losco e oscuro obiettivo che è proprio quello di annullare la confessione, il peccato. Da una parte.

Dall’altra invece quello di distruggere l’Eucarestia e il suo profondo significato.

Riguardo quest’ultimo infatti hanno già modificato le parole che normalmente vengono pronunciate dal sacerdote affinché il pane e il vino possano diventare vero Corpo e vero Sangue di Gesù Cristo. Cambiando tali parole, il pane e il vino non saranno più Corpo e Sangue di Gesù Cristo e quindi non ci sarà più la presenza reale di Cristo in tale messa annullando così il significato della messa stessa.

Presto si vedrà.

Ma bisogna fare attenzione. Sarà molto sottile. Così opera la Massoneria.

Volete una prova di questo?

Guardate alle nuove messe ecumeniche.

In che modo invece annulleranno il peccato? 

Mostrando solo la faccia di un Dio misericordioso che ama e comprende tutti e che quindi perdona tutti indistintamente.

Ecco l’errore di fondo.

Ma non ci può essere misericordia senza pentimento.

Il perdono e quindi sperimentare la misericordia del Padre è possibile se siamo di fronte ad un sincero pentimento.

Far passare la misericordia senza pentimento significa eliminare il peccato.

Eliminando il peccato si entra nella sfera del demonio dove tutto è possibile.

Satana vuole portare l’uomo ad annientare il peccato.

Così l’uomo ha il libero arbitrio che non porta con sé il Santo Timor di Dio.

Tutto diventa possibile senza alcuna restrizione.

Così facendo satana raggiunge un altro obiettivo: violare la dignità altrui, sotterrare il rispetto, calpestare il prossimo.

Una volta che la Massoneria sarà riuscita a dimostrare che Dio alla fine perdona tutti indistintamente senza il ben che minimo pentimento e che non esiste né il Purgatorio, né tantomeno l’Inferno, ciascuno non avrà più remore.

La gente si sentirà libera di peccare. Senza più inibizioni. Senza più freni.

Una società allo sbando.

E mi sembra che l’Italia stia già dimostrando di aver perso la bussola.

Il Bel Paese infatti sembra ormai diventato il ‘regno della follia’ dove non esiste più il buon senso e tutto viene messo in discussione, tutto viene capovolto.

Come degli animali inferociti, delle bestie che hanno dimenticato la legge di natura che fin dai tempi antichi ha regolato il mondo.

Dio siccome rispetta la nostra libertà ci fa scegliere che strada vogliamo percorrere.

Egli ci indica la strada di verità. La strada della vera felicità, del vero amore. La strada che ci rende liberi. Poi lascia a ciascuno di noi la libertà di percorrerla o meno.

Se si sceglie di percorrere una strada sbagliata significa che non si vogliono accettare i comandamenti di Dio e il perdono di Dio. E coloro che si pongono al di fuori delle leggi di Dio percorrono un cammino verso un inevitabile precipizio.

Poi però non incolpiamo Dio per ciò che accade nelle nostre vite.

Non è Dio ad essere cattivo ma l’uomo che abbandonando Dio sceglie la strada più comoda guadagnandosi il fuoco eterno.

Così ora troviamo questa continua necessità da parte della Massoneria, ormai non più così tanto nascosta nei piani alti del Vaticano, di far vedere solo la faccia di un Dio misericordioso, quando ci si dimentica che allo stesso tempo è anche un Dio giusto che ha sempre educato e condotto il suo popolo attraverso sofferenze e purificazioni.

Un Dio Giusto, non vendicativo.

Un Dio che vuole correggerci proprio perché ha a cuore la nostra salvezza.

Un Dio misericordioso lento all’ira, dall’Antico Testamento fino ai giorni nostri.

Ecco alcuni esempi.

 

1) Distruzione di Sodoma e Gomorra.

Quante volte però Abramo chiede a Dio (Genesi 18, 23 – 33): “Ma se trovassi almeno..” prima della distruzione di Sodoma..?

Ci ricordiamo la risposta di Dio?

“Avrò riguardo”. Ciò significa: avrò cura, avrò misericordia.

E quante volte il Padre viene incontro ad Abramo amorevolmente?

Innumerevoli volte.

E i giusti alla fine avranno la stessa sorte degli empi?

Assolutamente no. Infatti escono dalla città di Sodoma prima della sua distruzione.

E questo sarà anche negli ultimi tempi con gli eletti.

Si riporta anche un altro esempio relativo a questo episodio: durante la fuga di

alcuni credenti dalla città una persona si è voltata indietro per guardare l’ira di Dio ed è

stata trasformata in pietra in quanto non ha obbedito a ciò che era stato chiesto.

 

2) Mosè quando ha liberato il popolo dalla schiavitù d’Egitto: sono morti anche dei

primogeniti egiziani.

Ma quanti segni ed avvertimenti sono stati dati prima?

 

3) Noè, l’arca e il diluvio universale.

E anche in questo caso quante volte il popolo è stato messo in guardia?

 

4) Gesù stesso diverse volte è stato duro con i suoi discepoli. 

Quante volte li ha ammoniti?

Per non parlare di quando parlava usando termini come ‘ipocriti’, ‘farisei’.

Per Gesù la verità non è mai stata un compromesso.

 

5) E la cacciata dei mercanti dal Tempio?

La ricordiamo?

Proviamo ad immaginare se oggi un sacerdote dovesse comportarsi allo stesso modo di Gesù.. Probabilmente verrebbe preso per un pazzo oppure come dicevano i sacerdoti di un tempo nei confronti di Gesù: un indemoniato.

 

Gesù è morto in croce per liberarci dalla schiavitù del peccato.

Non come dice Bergoglio: “Gesù si è fatto peccato, serpente (vedi link).

Questo che cosa significa?

Che prima di tale momento nessuno era degno di entrare nel Regno dei Cieli in quanto incombeva sul mondo ancora il peccato di Adamo ed Eva che avevano disobbedito a Dio.

Nessuno aveva l’accesso al Paradiso. A tal proposito si invita a leggere cosa scrive la Beata Anna Katharina Emmerick a riguardo.

Questa non è una favoletta, non è una metafora.

Questa è la realtà che chiaramente non può essere provata dalla ragione ma accettata per fede. Ma oggi pare ormai si vogliano riscrivere anche le verità di fede..

Dunque è bene domandarci:

fino a ieri in cosa abbiamo creduto? Oggi in cosa crediamo? In una favoletta per addormentarci più sereni?

Oppure forse è arrivato il momento di unirci, di resistere e di far sentire la nostra voce, la voce dei cattolici stanchi di queste continue eresie..

Da che parte vogliamo stare?

Con il principe di questo mondo? Con il principe delle tenebre? Con la Massoneria?

Oppure con Gesù, i Santi, Benedetto XVI e quei sacerdoti che rischiano la vita per denunciare il baratro nel quale Bergoglio sta portando la Chiesa?

Ricordiamo: “Non si può servire a due padroni”.

Ad ognuno la sua scelta. Ora è il momento.


Share the Story
Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedInPin on PinterestEmail this to someone

Posted on 04/11/2017 in State Of Play

Written by Samuel Colombo

Back to Top