Vaccini: West Africa Corporation si schiera a fianco delle famiglie per la libertà di scelta

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BY SAMUEL COLOMBO

Cari lettori,

ultimamente in Italia c’è forse qualche epidemia?

I vaccini obbligatori c’erano già. Perché introdurne dei nuovi? Che cosa è cambiato? Gli italiani sono forse diventati capricciosi? Oppure si stanno svegliando dal torpore?

Perché oggi si è deciso che bisogna arrivare al 95% di soglia di copertura? Allora ieri eravamo tutti in pericolo? Le verità oggettive cambiano forse a seconda degli interessi in gioco? Dov’erano ieri tutti i detentori della verità a cominciare da Burioni?

Uno stato deve comportarsi come un buon padre di famiglia che educa, informa. Non obbliga e impone. I cittadini non devono essere trattati come sudditi.

Noi della West Africa Corporation non siamo contro i vaccini. Amici, stiamo attenti a non essere bollati come NO VAX. In questo certi media sono molto bravi. E così facendo denigrano e ridicolizzano la causa.

Noi della West Africa Corporation siamo contro quest’ultima imposizione che riteniamo dannosa e non secondo gli interessi degli italiani.

Molti in passato sono stati danneggiati da vaccinazioni. Non dimentichiamocelo.

Dunque perché non lasciare scegliere alle famiglie liberamente?!

Vogliamo poi parlare degli interessi economici?

Purtroppo oggi più che mai viene messo davanti l’interesse personale, che sia economico o di altro livello, piuttosto che il bene dell’individuo e viene sempre più a mancare il rispetto verso la dignità umana.

L’Italia ormai ha deciso di essere apripista verso questa strada dannosa. O forse dovrei dire: l’Establishment ha deciso che l’Italia sarà apripista. Poi sicuramente l’obbligatorietà si diffonderà anche in molti altri Stati.

Ci teniamo a sottolineare che la West Africa Corporation non è contraria alle leggi italiane che tutelano il cittadino.

Ora però ci troviamo uno Stato con un Parlamento illegittimo che legifera contro l’interesse degli stessi cittadini.

Quindi è infelice fare paragoni con l’obbligo scolastico per combattere il problema dell’alfabetizzazione oppure il non bere prima di guidare, l’uso delle cinture.

E’ bene non strumentalizzare il discorso obbligatorietà. Qui si tratta di buon senso.

Buon senso che ultimamente coloro che governano e decidono hanno sempre meno.

Quando si tratta di buon senso infatti non ci sono migliaia di famiglie in piazza che chiedono rispetto. Chiedono libertà. Chiedono che lo Stato non diventi proprietario dei propri figli.

Le leggi servono in uno Stato altrimenti viviamo in anarchia. Ma le leggi ci sono.

Andrebbero anzi semplificate.

Poi se ci si mette anche la Giustizia Italiana che usa le sentenze per promulgare leggi..

E qui dovremmo aprire un capitolo a parte.

In sostanza è giusto rispettare le leggi ed è giusto che uno Stato abbia leggi. Ma quando lo Stato tramite un parlamento illegittimo promulga leggi contro la stessa popolazione per seguire altri interessi allora non è più Stato.

Guardiamo soltanto al primo articolo della Costituzione, per fare un esempio. Non viene rispettato ormai da anni. Abbiamo perso la nostra sovranità ormai da tempo. E l’Italia oltretutto sembra essersi abituata alla cosa.

Purtroppo lo Stato da qualche tempo ha smesso di preoccuparsi dei suoi cittadini ed è completamente in mano all’Establishment.

Lo Stato sta unicamente tutelando gli interessi dell’Establishment. E più il Paese versa in condizioni disastrose, più il Paese si trova in difficoltà, più il Paese ha problemi.. più l’Establishment riesce a controllare, manovrare e influenzare negativamente.

Offriamo qualche spunto degli attuali problemi in Italia: moneta, immigrazione, terrorismo (percepito, non ancora vissuto), sanità (vaccini), rischio attuazione IUS SOLI, povertà (i poveri sono in aumento – dati ISTAT), rischio scisma con conseguente confusione all’interno della Chiesa Cattolica (problema globale che parte da Roma).

Nel frattempo l’Europa se ne frega dei problemi dell’Italia a cominciare dalla Merkel.

I Paesi vengono destabilizzati da parte dell’Establishment in modo diverso.

Destabilizzare l’Italia non è come destabilizzare il Medio Oriente.

Si informa inoltre che in Europa in 15 Paesi nemmeno un vaccino è obbligatorio.

E qui si tratta dello studio “Eurosurveillance”, commissionato e finanziato dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), da cui emerge che 15 dei 29 Paesi interessati – Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito – non hanno alcuna vaccinazione obbligatoria, e che gli altri 14 ne prevedono almeno una all’interno del proprio programma vaccinale nazionale.

L’Italia in questo caso non dimostrerebbe per nulla di essere all’avanguardia, ma di percorrere una strada sbagliata.

I bambini italiani non possono essere delle cavie.

Noi della West Africa Corporation non siamo contro il progresso, lo sviluppo, la tecnologia. Ma devono essere funzionali all’aumento della qualità della vita nel rispetto della dignità umana.

 

Samuel Colombo è laureato in comunicazione con Master in Management della Comunicazione Sociale, Politica ed Istituzionale.

Artista internazionale emergente, cantante e compositore di origini italiane.

Presidente e Fondatore della Solidarity, organizzazione volontaria che opera in Sierra Leone dal 2014 per ridurre il tasso di mortalità dei bambini 0-5 anni.

Fondatore, Amministratore Delegato e Direttore Generale della West Africa Corporation, società media composta da giornalisti, scrittori, artisti internazionali, vescovi, sacerdoti, medici, attivisti per i diritti umani, etc.

Società proprietaria di un giornale online, un blog e presto di un magazine e una web-tv, Leader in Sierra Leone nell’ambito dei Social Media.


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Posted on 10/08/2017 in State Of Play

Written by Samuel Colombo

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