Samuel Colombo: “Oggi si festeggia la Madonna di Lourdes, ma lo sapevate che proprio a Lourdes è nata la missione della Solidarity?”

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Oggi, 11 febbraio, si festeggia la Madonna di Lourdes, ma lo sapevate che proprio a Lourdes è nata la missione della Solidarity?

Ora vi racconto.

Tutto ebbe inizio quando nell’anno 2013 a Lourdes incontrai un sacerdote della Sierra Leone: Padre Francis Sesay. In quel periodo avevo una società in Italia che si occupava di sociale e organizzazione eventi. In quei mesi ero all’opera con la realizzazione di un grande Talent che coinvolgeva un po’ tutta la provincia di Milano. Raccontai questo a don Francis. Lo raccontai con grande entusiasmo. Il mio scopo era quello di dare la possibilità ai tanti giovani di potersi esprimere. Puntare a valorizzare i talenti. Donati da Dio. Diffondere il messaggio di credere in se stessi. Il sacerdote Sierraleonese ne rimase subito entusiasta e mi disse: Ma perché non ne organizzi uno anche in Sierra Leone? E dato che a me sono sempre piaciute nuove esperienze e non mi sono mai tirato indietro di fronte a nuove sfide risposi: “Perché no..?😁”

Così nel luglio 2013 partii con lui per la Sierra Leone.

In questa mia prima esperienza non volevo vivere da spettatore, da turista ma conoscere la realtà del Paese. Così mentre ero all’opera con l’organizzazione del Talent, visitai villaggi, ospedali. Parlai con medici, infermieri, ostetriche. Mi relazionai con il governo attraverso i diversi ministeri. Sfamai più di 500 bambini. Eccetera.

Una volta tornato a casa capii che non potevo dimenticare quanto avevo visto e provato. Non potevo abbandonare quei giovani, quei bambini. Il cuore mi spingeva sempre più a creare qualcosa di grande per loro. E così fondai con mia sorella Viviana l’Associazione Solidarity a sostegno degli ultimi, dei deboli, degli emarginati. A sostegno di coloro che stanno perdendo la speranza e sono considerati lo scarto della società. In Italia per tanto tempo si è parlato di crisi economica, in Sierra Leone invece si trattava e si tratta di bambini innocenti che ogni giorno, ogni ora, ogni minuto continuano a morire nell’indifferenza della gente. Lì non si tratta di non riuscire più a vivere con lo stesso stile di vita di prima, ma di sopravvivere.

Così nel giugno 2014 partii nuovamente per la Sierra Leone. Dovevo continuare quanto avevo iniziato. E così è stato. Con la collaborazione di persone locali disponibili e con alcuni membri dell’Associazione ho organizzato giornate contro la malnutrizione, portato avanti corsi di educazione all’igiene e primo soccorso. Ho instaurato rapporti con l’Ospedale Cottage e il Community Health Centre di Goderich. Ed è proprio in questo primo periodo che ho conosciuto Mr Foday Turay. Il rapporto con lui è diventato sempre più vero e profondo tanto che quest’uomo oggi è referente locale della Solidarity in Sierra Leone.

Ma oltre a portare aiuti materiali volevo fare qualcosa di più. Volevo arrivare al cuore dei giovani utilizzando i loro strumenti. Ecco la mia idea di realizzare, come artista, il mio primo disco musicale proprio in Sierra Leone. Testi che io stesso scrissi per portare gioia, speranza, pace. Utilizzai diversi stili perché diversi sono gli stati d’animo che un’anima può attraversare.

Ecco quindi la necessità di vivere sul posto, di lavorare costantemente sul posto. Ecco la decisione di creare un Cenacolo nel Paese. Ecco quindi il trasferimento della “Solidarity” proprio in Sierra Leone.


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Posted on 11/02/2021 in Never Lose Hope, State Of Play

Written by Samuel Colombo

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