“Io ti ucciderò!” Demonio attacca sacerdote Sierra Leonese con migliaia di serpenti

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BY SAMUEL COLOMBO

Padre Ambrose Michael, sacerdote carismatico di Juba, una delle parrocchie di Freetown (Sierra Leone), nel mese di luglio 2017 si era recato nella Diocesi di Bo: doveva praticare delle preghiere di liberazione nella Cattedrale per dare sollievo alle tante anime tormentate dal demonio. Per dare sollievo inoltre a tutti coloro che ogni giorno ricevono negatività e hanno bisogno di un po’ di ristoro. Anime che hanno appunto bisogno di essere liberate.

Chiunque partecipando a queste preghiere di liberazione ne trae beneficio per la propria anima ma molti sacerdoti purtroppo non le praticano più, considerando questo dono di Gesù superato, antiquato.

Ad un certo punto, durante lo svolgimento di queste preghiere, una persona indemoniata, davanti a tutti i fedeli presenti in Chiesa comincia a gridare più forte delle altre e minaccia il sacerdote con una voce proveniente dagli inferi: “Domani quando tornerai a Freetown, durante il tragitto avrai problemi con la macchina, io ti manderò migliaia di demoni contro di te in forma di serpenti e ti ucciderò“.
Così i fedeli presenti in Chiesa, esterrefatti per un tale avvenimento, cominciano ad interrogarsi. Molti sono quelli spaventati e terrorizzati.

La mattina del giorno dopo padre Michael è pronto per il suo viaggio. Non si fa di certo spaventare o intimorire da tali minacce. Non si fa dettare l’agenda dal demonio.
Tuttavia numerose sono le persone che si avvicinano a lui e quasi in lacrime, preoccupate per le sorti del loro sacerdote, della loro guida e avendo paura di non vedere più il loro punto di riferimento, lo invitano a non partire: “Padre, non andare, non vogliamo che ti succeda nulla”. Ma il sacerdote risponde amorevolmente: “Dov’è la vostra fede..? Non preoccupatevi“.

Prima di intraprendere il viaggio benedice la macchina, mette il vestito bianco (abito talare), lo scapolare al collo, benedice i giovani che erano venuti con lui da Freetown pronti a riaccompagnarlo nel viaggio di ritorno, musica sacra e via.
Padre Michael sa infatti che solo con Gesù si può uscire vittoriosi nella battaglia contro il demonio, contro ogni malvagità, contro le forze del male, contro i nostri nemici.

Durante il tragitto i giovani che erano con lui cadono in un sonno profondo.
Ora padre Michael è solo alla guida. Ma in realtà sa di non essere solo.

Ecco il momento della prova.

Ad un certo punto iniziano a comparire in mezzo alla strada i primi serpenti. Padre Michael senza esitazione li investe e poi si ferma con la macchina. Nel frattempo uno dei giovani si sveglia e invita padre Michael a non uscire. Ma il sacerdote immediatamente esce munito di Rosario e Acqua Santa e dice: “Eccomi, ora sono qui”. Mostrando al demonio di non avere un briciolo di paura ma non perché sprezzante del pericolo ma perché chi è con Gesù non deve temere alcun male. Immediatamente si sente un grosso fruscio di serpenti. In massa sono messi in fuga. Eccoli scappare nella sterpaglia lontani dal sacerdote e dalla macchina.

Padre Michael esce vittorioso da questa prova.

Dopo questa vicenda infatti ritorna a casa senza ulteriori sorprese.

Un altro giovane che era con lui durante il viaggio, prima di arrivare a casa si sveglia e non sapendo nulla di ciò che era successo racconta di aver visto in sogno un Angelo, probabilmente San Michele Arcangelo, ricoprire la macchina e proteggerla per tutto il tragitto da migliaia di demoni/serpenti che volevano attaccarla.

Ecco un esempio di come Dio testa la nostra fede non abbandonandoci mai.


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Posted on 28/08/2017 in Never Lose Hope

Written by Samuel Colombo

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