Terremoto in Vaticano. 13 Marzo 2017: per la prima volta nella storia Vespri Anglicani in San Pietro

A flash of lighting is seen over St.Peter's Basilica during a rainstorm at Vatican in this picture provided by Ansa on February 11, 2013. Pope Benedict stunned the Roman Catholic Church on Monday when he announced he would stand down, the first pope to do so in 700 years, saying he no longer had the mental and physical strength to carry on. REUTERS/ANSA/ Alessandro Di Meo ( VATICAN - Tags: RELIGION) ATTENTION EDITORS - NO COMMERCIAL USE. NO MAGS. NO SALES. NO ARCHIVES. FOR EDITORIAL USE ONLY. NOT FOR SALE FOR MARKETING OR ADVERTISING CAMPAIGNS. THIS IMAGE HAS BEEN SUPPLIED BY A THIRD PARTY. IT IS DISTRIBUTED, EXACTLY AS RECEIVED BY REUTERS, AS A SERVICE TO CLIENTS. ITALY OUT. NO COMMERCIAL OR EDITORIAL SALES IN ITALY

BY VIVIAN COLOMBO

Il 13 Marzo 2017 saranno celebrati per la prima volta nella storia i Vespri Anglicani nella Basilica di San Pietro. La notizia è stata comunicata dal Centro Anglicano di Roma e confermata dal sito “Il Sismografo”, come riportato dal giornale “La Stampa”.

Il 13 Marzo 2017 Bergoglio festeggerà la sua elezione del 13 Marzo 2013 con Vespri di stampo Protestante. Il tutto si terrà alle ore 15.00, ora della morte di Gesù Cristo. Diversamente dai vespri cattolici che normalmente sono tenuti  alle ore 18.00.

Questo evento si inserisce nel quadro delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del dialogo tra la Chiesa Cattolica e quella Anglicana. Era infatti il 23 Marzo 1966 quando ci fu l’incontro storico tra il Beato Paolo VI e l’Arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey dopo il quale fu istituito il Centro Anglicano a Roma.

Per la celebrazione dei vespri è stata scelta la data più vicina al giorno della morte di San Gregorio Magno il 12 Marzo del 604, divenuto il Patrono delle due Chiese.

Fu infatti Papa Gregorio Magno a portare il Cristianesimo in Gran Bretagna grazie all’evangelizzazione da parte di alcuni monaci benedettini del Cenobio Romano di Sant’Andrea sul Celio, tra i quali si ricorda Sant’Agostino che divenne poi il primo Arcivescovo di Canterbury.

L’evento del 13 Marzo è reso possibile grazie al permesso accordato dall’Arciprete di San Pietro, il Cardinale Angelo Comastri. Il servizio liturgico sarà presieduto dall’Arcivescovo David Moxon, Rappresentante della Comunione Anglicana presso la Santa Sede e Direttore del Centro Anglicano di Roma. Il predicatore sarà invece l’Arcivescovo Cattolico Inglese Arthur Roche, Segretario per la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. La liturgia sarà animata dal Coro del Merton College di Oxford.

 

DA DOVE NASCE QUESTA DECISIONE DI BERGOGLIO? 

E’ FORSE IL PRELUDIO DI UN’UNITA’ CATTOLICI-PROTESTANTI CHE DOVRA’ CONSOLIDARSI?

Invece di porre l’attenzione sul centenario delle apparizioni a Fatima, sembra che Bergoglio voglia concentrare tuti gli eventi sul cinquecentenario della riforma protestante.

La Riforma Luterana protestante è il movimento religioso politico e culturale che è nato nel sedicesimo secolo in Germania e che ha portato alla frattura della Cristianità in diverse comunità, gruppi o sette. La dottrina luterana si è affermata soprattutto in Germania, nei Paesi scandinavi e in quelli baltici. Dalla scissione deriva anche la religione anglicana particolarmente diffusa in Gran Bretagna, America del Nord, Nuova Zelanda, Australia. Figura centrale della nascita del movimento protestante è stato Martin Lutero da cui prende il nome la riforma.

Bergoglio, proprio per ricordare e sostenere questa riforma luterana, ha infatti voluto iniziare il nuovo anno proponendo dal 18 al 25 gennaio la settimana per l’unità dei cristiani. Il tema da lui proposto è stato “l’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione”. Il materiale per la preghiera non peraltro è stato preparato dalle Chiese Cristiane Tedesche, attraverso la Comunità di lavoro delle Chiese Cristiane in Germania, l’Organismo Ecumenico in cui sono rappresentate tutte le tradizioni cristiane. Non solo. Bergoglio a conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani durante i Secondi Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le mura di Roma, secondo quanto riportato da La Stampa, ha richiamato il decreto sull’ecumenismoUnitatis redintegratio” del Concilio Vaticano II affermando: “cari fratelli e sorelle oggi noi invochiamo il dono della piena comunione di tutti i cristiani affinchè possa risplendere il sacro mistero dell’unità della Chiesa”.

E ancora. Sempre per sostenere l’importanza dell’unità tra tutti i cristiani, il 6 Febbraio 2017 Bergoglio ha dichiarato agli Evangelisti tedeschi ricevuti: “per l’avvenire desidero confermare la nostra chiamata senza ritorno a testimoniare insieme il Vangelo e a proseguire nel cammino verso la piena unità. Facendolo insieme, nasce anche il desiderio di inoltrarsi su percorsi nuovi”.

E così anche il 3 Luglio 2015 quando Bergoglio ha ricevuto in udienza i membri del Rinnovamento dello Spirito.

In tale occasione gli è stato chiesto: “Padre posso pregare con un Evangelico, con un Ortodosso, con un Luterano?” E la sua risposta fu: “Devi, Devi!”

 

MA E’ POSSIBILE QUESTA UNIONE TRA CATTOLICI E ANGLICANI? E’ POSSIBILE QUESTA UNIONE TRA TUTTI I CRISTIANI VOLTA A CREARE UN’UNICA CHIESA ECUMENICA?

Bergoglio sa bene che non è possibile questa unione se non attraverso una riforma della Messa. Infatti, secondo fonti accreditate da Santa Marta, è stata istituita da Francesco una commissione segreta composta da ecclesiastici designati da Bergoglio e da pastori anglicani e luterani. Unico obiettivo quello Ecumenico: creare una Messa che non sia in contrapposizione con i protestanti e quindi una liturgia che si possa celebrare in “comunione”. Inutile dire che per raggiungere questa unità dovrà essere eliminato dalla liturgia cattolica il dogma della transustanziazione cambiando quindi il testo della Consacrazione. Infatti, mentre la religione cattolica riconosce nell’Eucarestia il sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo sotto le specie del Pane e del Vino, secondo la riforma di Martin Lutero, la Messa non è un sacrificio.

Nella Bolla Exsurge Domine (Condanna delle tesi di Martin Lutero), Papa Leone X scrive che per Lutero “la Messa non è un sacrificio, o l’azione del sacrificatore. Chiamiamola benedizione, Eucarestia, Mensa del Signore. Le si dia qualunque altro nome, purchè non la si macchi con il nome di sacrificio. Quando la Messa sarà distrutta, penso che avremo distrutto anche il Papato. Infatti il Papato poggia sulla Messa come su una roccia”.

Eppure Bergoglio manifesta posizioni differenti lavorando sull’Unione tra tutti i Cristiani anche a costo di sacrificare i dogmi della dottrina cattolica.

Francesco non peraltro il 15 Novembre 2015 durante la visita nella Chiesa Evangelica Luterana di Roma, trasmessa da TV2000, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, durante l’omelia ha apertamente affermato: “ nel giorno del Giudizio non ti sarà chiesto se sei andato a Messa ma se la tua vita l’avrai usata per fare muri o servire”. E ancora “condividiamo la Cena del Signore. Mi domando: condividere la Cena del Signore è il fine di un cammino o il viatico per camminare insieme? In un certo senso condividere è dire che non ci sono differenze tra noi, che abbiamo la stessa dottrina”.

Quindi occorre chiedersi: questo errore di fondo che Bergoglio sta compiendo da che cosa è motivato? Dal rinnovare la Chiesa? Dall’unirci perché siamo tutti fratelli? Così operando, però, non si protegge e conserva la dottrina della fede cattolica. Così facendo gli insegnamenti della fede cattolica vengono distorti in nome di un “falso” rinnovamento della Chiesa che professa pace, amore e giustizia ma in realtà il famoso fumo di satana di cui ha parlato Papa Paolo VI ha preso ormai il controllo in Vaticano.

Occorre chiedersi: è possibile un’unione tra due entità senza che ciascuna delle parti non rinunci a qualcosa? Non si può cambiare il fondamento della Chiesa Cattolica per raggiungere un accordo con le altre chiese. Così si finisce solo per vanificare il Sacrificio di Gesù Cristo e di tanti santi morti martiri per difendere i dogmi della fede cattolica.


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Posted on 02/03/2017 in State Of Play

Written by Samuel Colombo

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