Guerra contro i bambini: disumana e inaccettabile

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BY VIVIAN COLOMBO

Ogni giorno continuiamo a vedere immagini di bambini che muoiono sotto armi da fuoco.

Uomini che pur di dominare e imporre la loro supremazia uccidono piccole vite umane, sparano sui bambini.

Uomini che con il potere delle loro armi da fuoco distruggono, frantumano in mille pezzi e spengono definitivamente il diritto alla vita, il diritto di piccoli innocenti di vivere la loro infanzia senza morire o dover sempre vedere scenari di morte.

E così quei bellissimi fiorellini bianchi finiscono per essere gettati in fosse comuni di cadaveri.

Purtroppo l’orrore della guerra che ha il volto dei bambini continua.

In data 4 Aprile 2017 un nuovo bombardamento in Siria.

Un raid aereo con “gas tossici” è stato lanciato contro Khan Sheikhun, città nella provincia nord-occidentale di Idlib, sotto il controllo dei ribelli. Secondo l’Osservatorio Siriano sono morti almeno 30 bambini e il bombardamento ha colpito anche gli ospedali dove alcuni erano stati ricoverati. Secondo la  Direzione Sanità nel bombardamento è stato usatogas sarin” o sostanze simili che aggrediscono il sistema nervoso. Gas vietato a livello internazionale.

Le immagini documentano da sole la gravità di questo nuovo attacco: bambini stesi per strada, seminudi, con gli occhi sbarrati nel loro sforzo sovrumano per continuare a respirare, mentre vengono innaffiati con getti d’acqua. Altri bambini con schiuma alla bocca o mentre vengono intubati dai medici.

Corpi senza vita che lasciano il vuoto dentro ai nostri cuori. Corpi senza vita che ci trasportano all’orrore nei campi di concentramento nazista dove i bambini venivano uccisi nelle camere a gas.

La Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sui diritti umani in Siria ha avviato le indagini sul bombardamento ricordando che “l’uso di armi chimiche come gli attacchi deliberati contro strutture mediche equivale a crimini di guerra ed a gravi violazioni del diritto umanitario internazionale” (La Repubblica).

Al riguardo, il vice rappresentante russo all’Onu durante la riunione del Consiglio di sicurezza ha condannato, come tutti i Paesi, l’uso di armi chimiche ma ha ribadito come “ogni volta che ci sono progressi nei colloqui politici sulla Siria avvengono strani incidenti come l’attacco” del 4 Aprile 2017 (Ansa).

Purtroppo, però, come sottolinea il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan:Il mondo resta in silenzio, le Nazioni Unite restano in silenzio” (Ansa) e i bambini continuano ad essere le vittime di questi scenari di morte.

Ma come dichiarato da ‘Save the Children Italia’:Nessuno può più tacere o aspettare. La Comunità Internazionale ha il dovere di intervenire immediatamente o sarà per sempre complice di quello che sta accadendo” (IL SOLE 24 ORE).

La Comunità Internazionale ha il dovere di fermare questi crimini di guerra, ha il dovere di salvare queste morti innocenti.

Si parla tanto del problema dell’immigrazione, si parla tanto di uomini che arrivano sulle coste italiane con i barconi, molti con il solo scopo di distruggere, danneggiare, pretendere, stuprare con il rischio peraltro che entrino anche cellule terroristiche.

Mi chiedo allora. Perché non pensare di liberare dalla morsa della morte questi bambini innocenti trasportandoli in Paesi dove è possibile per loro vivere l’infanzia? Comporterebbe forse un costo economico troppo alto da non giustificare il movimento di aerei, navi? Sono sicura che si troverebbero famiglie disposte ad accogliere nelle proprie case questi bambini strappati alla guerra.

Se tutti i Paesi decidessero di difendere i diritti umani, primo tra tutti il diritto alla vita e non quello di essere ucciso, e non pensassero solo ad intervenire là dove ci sono interessi economici in gioco, là dove si può sempre guadagnare qualcosa, allora sì che si potrebbero salvare vite umane innocenti. 

Quante guerre si sono fermate e in Siria nessuno fa nulla, è sei anni che si combatte, si uccide.

L’Umanità sta precipitando in un vortice di morte e distruzione. L’Umanità non riesce a sollevarsi, non riesce a reagire e la dignità dell’uomo di essere e vivere continua ad essere calpestata. E cosa ancora più grave che ad essere annientata è la vita di bambini innocenti, vittime di un sistema che non è in grado di tutelarli, difenderli, proteggerli. Grandi potenze mondiali che non sono capaci di intervenire con forza e mettere fine a questo scenario di morte. Grandi potenze mondiali che condannano i crimini di guerra ma non fanno nulla per bloccarli.

E alla fine a pagare il prezzo più alto sono i più piccoli, coloro che ormai comunicano solo con i loro occhi sbarrati dalla paura o gonfi di lacrime. E purtroppo ormai più nessun rispetto per loro.


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Posted on 06/04/2017 in State Of Play

Written by Samuel Colombo

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