“Porno per bambini”, l’imbarazzante silenzio di Bergoglio sull’ignobile e riprovevole mostra

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Com’è possibile pensare di organizzare una mostra dal titolo “porno per bambini”?!

Com’è possibile pensare di violare la loro innocenza attraverso disegni stilizzati che evocano il sesso, la provocazione?!

Un inno alla pedofilia, un inno alla libertà dell’amore volgare nei bambini.

Come si può pensare di invitare queste creature innocenti nel sesso o meglio nel porno?!

Quali valori pensiamo di trasmettere ai nostri bambini?!

Quale rispetto pensiamo di dare a questi bambini?!

Una vergogna che vede come vittime ancora una volta i bambini.

Prima la teoria Gender attraverso la quale il bambino deve essere libero di scegliere il proprio sesso, di scegliere se essere un maschio o una femmina e ora si vuole violarli catapultandoli nel porno.

Questo significa distruggere l’innocenza dei bambini!

Per fortuna forze politiche si sono unite e hanno vietato questa mostra. Hanno vietato che si compisse un abuso sui bambini. Hanno vietato che occhi innocenti di bambini fossero macchiati dal porno, da vignette stilizzate che mostrano un amore fatto di sesso.

Sì perché alla fine già nella mente dei bambini si vuole costruire l’amore sul sesso, sul porno, sul piacere… per arrivare alla bellezza dell’amore venduto e comprato.

Ma questo non stupisce vista la teoria Gender che mette la sessuologia allo sbaraglio. Che non accetta l’identità dei bambini creati maschio e femmina.

Bambini che finiranno per non avere una figura maschile e femminile, quale mamma e papà, nella quale identificarsi, bambini che metteranno in discussione la loro identità cercando risposte in differenti esperienze.

Lasciamo ai bambini la loro purezza, la loro trasparenza, la loro ingenuità! Non trattiamoli come se fossero adulti!

È importante che ognuno di noi si indigni davanti a questa gravità che non avrà fine!

La mente umana è diabolica e satana vuole distruggere l’uomo già nell’infanzia attraverso l’orrore del porno. Un porno che si compie sui bambini, mostrando o meglio ingannandoli attraverso la bellezza del piacere e del tutto è possibile.

Satana vuole colpire i bambini perché sono creature ancora innocenti e pure. Sono loro che vuole sacrificare, uccidere.

L’uomo ormai è accecato dal male, dal tutto è possibile. Quella libertà estrema che lo porta a violare il suo simile. Un uomo che non ha limiti alla sua libidine.

Oltre la prostituzione ora si vuole diffondere a macchia d’olio la pedofilia. La pedofilia che vede legittimo il fare e vedere immagini che portano a questo sesso demoniaco, satanico.

Ma ancora una volta il silenzio di colui che per primo dovrebbe pronunciarsi: Bergoglio. Colui che per primo avrebbe dovuto gridare allo scandalo, avrebbe dovuto impedire una simile mostra.

Troviamo interventi da parte di forze politiche ma il silenzio da parte di Bergoglio. Un silenzio che sembra voler giustificare l’ingenuità della mostra.

Bergoglio che, dopo i numerosi scandali per pedofilia all’interno della Chiesa, rimane in silenzio. Forse a voler legittimare la subdola demoniaca bellezza del porno sui bambini.

Si parla di disegni stilizzati. Ma in queste vignette si mostra il porno. E i bambini attraverso un’immagine assorbono molto di più delle parole.

Si obbligano i bambini ai vaccini, si vogliono organizzare mostre sul porno proprio per loro, si vuole mettere in discussione la loro identità di maschio e femmina creati e voluti da Dio Padre..

Si vuole forse giungere a distruggerli?

Nei passi dei Vangeli trovate scritte le parole di Gesù Cristo: “Lasciate che i bambini vengano a me“, “Il Regno dei Cieli appartiene a loro“. (Marco cap. 10 v.14).

E ancora: “Chi scandalizza uno di questi piccoli è meglio per lui che li si metta una macina d’asino al collo e venga gettato nel mare” (Marco cap. 9 v. 42).

Satana vuole distruggere queste creature innocenti perché la loro bianca purezza grida contro il mondo. Un mondo che continuamente apre le porte al male, all’agire subdolo di satana.


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Posted on 04/12/2018 in State Of Play

Written by Samuel Colombo

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